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Bando sport della Fondazione con il sud: “L'importante è partecipare”

Il bando, rivolto alle comunità delle regioni del sud, mette a disposizione 2,3 milioni di euro per interventi nel 2021. Intervengono S. Farina e C. Borgomeo

 

In questa fase, in cui la socialità e il valore dello stare fisicamente insieme rappresentano dei limiti che purtroppo mettono a dura prova le comunità locali e il mondo del terzo settore, oltre che i singoli cittadini, la Fondazione con il sud ha deciso di lanciare il suo primo bando dedicato alla promozione della pratica sportiva “con” tutti. Attraverso il bando “Sport – l’importante è partecipare” la Fondazione mette a disposizione 2,3 milioni di euro di risorse private per sostenere interventi da attivare nel 2021 capaci di mettere al centro l’attività sportiva come strumento di inclusione, partecipazione e integrazione tra persone che vivono in uno stesso, circoscritto, territorio (quartiere, rione, borgo, paese) del Sud Italia.

“La Fondazione con il Sud nel suo programma 2020, nell'ambito delle iniziative "innovative" con cui sostiene progetti con finalità generali che non rientrano negli ambiti di intervento "ordinari", ha deciso di valorizzare il significato profondo dello sport, quale aggregatore naturale, capace di mettere insieme persone con condizioni sociali e di provenienza diverse – commenta Salvatore Farina, responsabile politiche per il terzo settore e progettazione Uisp nazionale - Il report dell'Osservatorio povertà educativa Con i Bambini-Openpolis, pubblicato a marzo, evidenzia come al Sud gli spazi sportivi rispetto alle altre regioni siano molto minori ed è alta la quota di bambini sedentari.  Ritengo che la valorizzazione dello sport sociale e per tutti sia ancora più importante in questo momento di isolamento sociale, la ripresa avrà bisogno di socialità, di partecipazione, di gioco, di ritorno alla vita normale. Nelle piccole comunità, nei quartieri, in spazi informali, senza limiti di età, saremo capaci ricreare quel tessuto connettivo che in questi mesi si è strappato, contribuendo attraverso lo sport all'infrastrutturazione sociale del nostro paese per il futuro”.

L’iniziativa si rivolge agli enti di terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit, a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. E’ auspicabile, inoltre, il coinvolgimento di organizzazioni sportive. Il Bando promuove una idea di sport inclusivo, aperto a tutti, senza limiti di età o di appartenenza, ma capace di incidere positivamente sulla coesione sociale di una comunità territoriale. L’iniziativa prevede due fasi: la prima, finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio e la seconda, di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.

Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il sud, presenta così il bando: “L’emergenza sanitaria ci costringe al minimo delle relazioni sociali, siamo in una fase di grande paura che ha effetti concreti ma è necessario seguire le direttive e il buon senso. Dobbiamo pensare però anche al dopo, riprogettare la nostra socialità. La pratica sportiva e aperta a tutti, in spazi sicuri secondo quanto prevedono le direttive, può essere un segnale di speranza e coraggio per le nostre comunità, per riappropriarsi finalmente della bellezza dello stare insieme. L’attività sportiva è incontro, condivisione, è sentirsi parte di qualcosa che ci unisce, soprattutto nella possibilità di raggiungere insieme un traguardo. È un potente strumento per rafforzare il senso di appartenenza, per questo motivo abbiamo previsto interventi circoscritti in piccole comunità locali. Lo sport inoltre promuove il rispetto delle regole e in tal senso è anche un’occasione per rafforzare le responsabilità individuali e collettive”.

Per scaricare il bando clicca qui